BTM-InterAzioni A Lucera: Tre Giorni Per parlare di Puglia e di brand territoriale. La Capitanata, una nuova Valle d’Itria?

Si è ormai compreso che le strategie legate al rilancio dei territori e con esse l’attività politica che le accompagna, fanno ormai parte di quello che è definito “marketing territoriale”.
Nel corso della Btm (Business Tourism Management), evento itinerante durante il quale quest’anno nel centro svevo, nell’ambito del progetto di Lucera Capitale regionale della cultura, si sono incontrati stakeholder, buyer e società, per cercare sinergie legate al turismo, con incontri tematici sui temi dell’IA e delle sfide ad essa legate, si è tentato di mostrare quanto forte sia ormai diventato il brand Puglia.
InPuglia srl ha aderito attivamente alla tre giorni con grande entusiasmo, partecipando sia agli incontri B2B con buyers nazionali ed internazionali, sia al workshop pomeridiano, confermando la volontà di essere protagonisti partecipi dello sviluppo del nord della Puglia.

Intervista a Maurizio Angleo Alfieri


Durante la conferenza sono emerse le ricadute positive che un corretto e attento rilancio del territorio può avere nel settore immobiliare.
Da diversi anni ormai il brand Puglia sembra essere diventato noto ai più, e lo si evince dall’interesse di star internazionali ed italiane della musica, del cinema, della tv e della moda, pronte non solo a trascorrere vacanze nei resort pugliesi, o a gustare vini durante le calde serate estive, ma anche a fare investimenti, riqualificando immobili importanti come masserie, trulli e lamie, o ad organizzare eventi e kermesse importanti, come sfilate di alta moda.
Ecco dunque, che il settore immobiliare è diventato anche per la Puglia, un attrattore mediante il quale poter direzionare tendenze di recupero di tradizioni, valori ed in genere di tutto il patrimonio immateriale che è anima di un territorio.
Mai come in questo periodo gli immobili pugliesi stanno acquisendo una visibilità tale da essere volano di un intero indotto economico.


La Capitanata potrebbe acquisire in tale ottica una nuova luce, così come è emerso durante la Btm.
Nel corso dei vari panel che hanno occupato l’intero pomeriggio nell’auditorium della Biblioteca Comunale, i vari esperti che hanno relazionato, ciascuno sul proprio argomento tematico, si sono soffermati su quanto il turismo lento, quello esperienziale, destinato alle aree interne e ad una ruralità di ritorno, abbia assunto (già prima del Covid, ma consolidatosi ancor di più dopo la pandemia) un posto preminente, rispetto ad altre forme di turismo.
Naturalmente la politica con interventi mirati, vedasi le varie forme di finanziamento (Fondi Pnrr, creazione delle aree Zes, ecc..) ha orientato quello che è diventato un trend ormai in ascesa.
Il ritorno di tanti alla campagna, con l’acquisto di costruzioni rurali (masserie e trulli) destinati a produrre ricchezza, ha poi portato a vedere la ruralità non più fine a se stessa, ma impresa turistica a tutti gli effetti, il tutto a vantaggio di un’agricoltura di qualità, piuttosto che di quantità.
Ed in quest’ottica si situa la logica della polifunzionalità dell’impresa turistica, nella quale convergono attività, azioni e supporto alle varie sinergie del territorio, oltre a canalizzare ogni strumento per la promozione di esso.

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Un momento degli incontri B2b di In Puglia s.r.l. con i buyers


Così come accade per il settore immobiliare, dove ormai è sempre più presente il modello dell’albergo diffuso, un genere di ricettività tesa alla riqualificazione non solo degli edifici ma anche delle zone di un contesto urbano, o come sta accadendo per l’ospitalità in cui varie sinergie collaborano non solo per attrarre ma anche e soprattutto per coccolare il turista, vedasi le attività culturali offerte dalle Pro Loco, o i servizi di guida turistica, spesso interni o comunque connessi alle strutture ricettive.
In tutto ciò non può mancare l’approccio moderno delle professionalità e delle imprese a servizio del turismo, costrette ormai a fare i conti con i social e con l’Intelligenza Artificiale, con la creazione di contenuti sempre più emozionali e meno algidi per conquistare l’utenza, in una visione di versatilità della comunicazione.


Anche nella nostra provincia gli stakeholder ed in genere tutti gli attori coinvolti in politiche di rilancio territoriale non hanno mancato di sottolineare la presenza di best practice e di esempio di realtà vortuose in tal senso, una di queste è rappresentata dalla cooperativa di comunità di Biccari, nata con l’idea di fare rete tra le varie anime che coinvolgono i cittadini proprio per ridare slancio ad un piccolo borgo delle aree interne.
Insomma, il vento sembra essere finalmente cambiato e ormai quando si parla di Puglia, si pensa anche al biondo grano, alla calorosità dei Monti Dauni e alla bellezza delle coste garganiche.


Se anche tu stai pensando di investire in Puglia, ma non sai da dove cominciare, contattaci.

A cura di Claudia Ferrante.

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